Biografia

Mario Maiorano nasce nel 1947 a Sulmona, dove vive e lavora. Da sempre appassionato di disegno e di caricatura, le sue prime “vittime” sono i compagni e i professori del Liceo Classico “Ovidio” di Sulmona. Durante gli anni universitari continua a coltivare la sua passione per le arti figurative, facendo esperienze anche nel campo della pittura e della fotografia, ove consegue riconoscimenti e segnalazioni. Dopo la laurea esercita per più di trent’anni la professione di dirigente nel mondo della sanità pubblica. Le sue prime vignette satiriche appaiono sulle edizioni locali dei quotidiani “Il Tempo” e “Il Messaggero” e sulle pagine di altri periodici: “Business”, “La Gazzetta Peligna”, “Il Foglio”. Approda alla ribalta nazionale nel 1981, quando inizia la collaborazione con “Panorama” e “La Repubblica” (“Satyricon”), accanto a nomi di prestigio quali Forattini, Altan, Bucchi, Vauro, Ellekappa, Passepartout, Giannelli. Su invito dell’ambasciata italiana espone presso l’Istituto di Cultura Italiana nelle sedi di Algeri (1982) e di Tunisi (1989). Partecipa a diverse edizioni della Mostra internazionale di fumettistica e satira di Giulianova. Nell’ambito del festival Sulmonacinema tiene, in due edizioni (1986 e 1988), stage e mostre su satira e fumetto. Espone le sue opere in mostre personali nel 1991 nell’ambito della VII Mostra internazionale fumettistica di Sulmona, nel 2002 presso i locali della Rotonda di San Francesco di Sulmona, e nel 2003 presso il Museo Civico Aufidenate di Castel di Sangro. Tra i lavori più recenti troviamo il progetto editoriale “PIAZZAVENTI”, raccolta di caricature in tre volumi, in gran parte inedite, di personaggi della città di Sulmona.

Piazzaventi in rosa

Maiorano ospite a "Libri sotto le stelle"

“Il lavoro di Mario Maiorano non è quello di un fotografo che fissa sulla “pellicola” della sua sensibilità i “passanti”, ma quello di un Artista che è riuscito a cogliere e a trasferire su un foglio di carta l’anima di una persona, dando vita così  ad un “personaggio”… Mario Maiorano che tutti conosciamo come uomo silenzioso e schivo, disegnando si trasforma in un attento analista, teso a scoprire e fissare sulla carta i tratti più salienti del carattere oltre che della morfologia fisica degli… indagati!”.

ANTONIO MANCINI

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